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Il 28 novembre 2018 il “Decreto Sicurezza” è stato approvato in via definitiva dalla Camera ed è pertanto diventato legge: il provvedimento si compone di 40 articoli in materia di protezione internazionale, sicurezza pubblica, immigrazione, cittadinanza, contrasto alla criminalità organizzata e riordino del personale delle Forze dell’ordine.

Questo in sintesi il contenuto del Decreto:

IMMIGRAZIONE E RIFUGIATI Vengono rimpiazzati  i permessi di soggiorno per motivi umanitari con permessi speciali temporanei (6 mesi): la tutela degli stranieri verrà garantita solo in caso di gravi motivi di salute, calamità naturale nel Paese di origine, a scopo premiale per merito civile, nonché per le vittime di tratta, violenza domestica, grave sfruttamento. La durata massima del trattenimento degli stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio passa da 90 a 180 giorni

CITTADINANZA ITALIANA È prevista la revoca della cittadinanza accordata agli stranieri che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale, condannati per terrorismo o eversione. Si raddoppiano inoltre i tempi della istruttoria per la domanda di concessione (da due a quattro anni), subordinata a un adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del QCER.

PROTEZIONE INTERNAZIONALE Qualora il rifugiato subisca una condanna per violenza sessuale, traffico di droga, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, lesioni gravi, rapina e furto in abitazione si dovrà procedere alla revoca dello stato di protezione internazionale. Un eventuale rientro del richiedente asilo nel Paese di origine, potrà costituire causa di cessazione della protezione in quanto indice del cambiamento delle circostanze su cui si fonda o della volontà di ristabilirsi in tale Paese. Coloro che provengono da paesi inseriti nella lista di sicurezza potranno beneficiare inoltre di un esame accelerato delle domande.

DISCIPLINA DELL’AUTONOLEGGIO Al fine di prevenire attentati contro la folla, i dati di chi stipula contratti di noleggio di automobili e camion devono essere comunicati alle forze di polizia dagli  esercenti delle attività. Il CED dovrà effettuare il riscontro dei dati comunicati e procedere alle opportune segnalazioni.

BRACCIALETTO ELETTRONICO Il controllo della misura dell’allontanamento dalla casa familiare potrà essere effettuato tramite braccialetto elettronico per i reati di maltrattamenti familiari e stalking, anche al di fuori dei limiti di pena previsti.

TASER (PISTOLE A IMPULSI ELETTRICI) In via sperimentale e previa adozione di un apposito regolamento, i Comuni con popolazione superiore ai centomila abitanti potranno affidare armi comuni ad impulso elettrico agli agenti di pubblica sicurezza.

DASPO “ALLARGATO” Il Daspo per le manifestazioni sportive viene esteso anche agli indiziati di terrorismo, e viene ampliato anche l’ambito di applicazione del Daspo urbano, applicabile ora anche negli ospedali e nei presidi sanitari, nonché in aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli.

PARCHEGGIATORI ABUSIVI Potranno finire in carcere, qualora impieghino nella loro attività soggetti minori o in caso di recidiva. Nei casi descritti la pena è dell’arresto da sei mesi a un anno e dell’ammenda da 2.000 a 7.000 euro, oltre la confisca delle somme percepite.

INVASIONE DI EDIFICI Sono inasprite le pene per chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui (reclusione da uno a tre anni e multa da 103 a 1032 euro) e per la fattispecie aggravata (reclusione da 2 a 4 anni e multa da 206 a 2064 euro).

ACCATTONAGGIO “MOLESTO” Viene introdotto, all’art. 669 bis c.p., il reato di esercizio molesto dell’accattonaggio che punisce con l’arresto da 3 a 6 mesi e l’ammenda da 3.000 a 6.000 euro “chiunque esercita l’accattonaggio con modalità vessatorie o simulando deformità o malattie o attraverso il ricorso a mezzi fraudolenti per destare l’altrui pietà“, con conseguente sequestro dei proventi e delle cose servite o destinate a commettere l’illecito.

LIMITAZIONI AGLI ORARI DEI NEGOZI In virtù della modifica operata all’art. 50 del d.lgs. n. 267/2000, i Sindaci potranno disporre con ordinanza limitazioni agli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche in aree comunque interessate da fenomeni di aggregazione notturna, nonché nel settore alimentare o misto, delle attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato e di erogazione di alimenti e bevande attraverso distributori automatici. Sanzioni da 500 a 5.000 euro.

SICUREZZA DEGLI STADI Le società sportive dovranno versare più soldi per garantire la sicurezza negli stadi. La percentuale della vendita dei biglietti che dovrà essere destinata a questo scopo passa dall’1-3% al 5-10%.

Avv. Stefano FRANCHI

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