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Da lunedì scatterà la fase due prevista dal Reddito di cittadinanza (clicca qui per aprire la nostra guida), che si articola in due distinte fasi.

Dapprima gli oltre 700.000 beneficiari – unitamente ai componenti maggiorenni del relativo nucleo familiare – dovranno compilare  il c.d. “bilancio delle competenze” sotto la supervisione dei 3.000 Navigator assunti su base regionale; successivamente i destinatari del Rdc dovranno sottoscrivere il “Patto per il lavoro”, con l’obbligo di accettare almeno una delle tre offerte di lavoro “congrue” che verranno avanzate.

I NUMERI In base ai dati raccolti dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal) quasi il 50% dei beneficiari dell’assegno risiedono in Sicilia (162.518) o in Campania (178.370).

Il dato relativo al rapporto Navigator / disoccupati, di conseguenza si colloca a 379 in Campania e 377 in Calabria, a fronte di una media nazionale di 236. Cifre molto distanti da Regioni come Lombardia e Veneto (102).

BILANCIO DELLE COMPETENZE Come detto i beneficiari del Reddito di cittadinanza verranno convocati presso i Centri per l’Impiego per delineare il proprio idenkit professionale: dati anagrafici, periodo di disoccupazione, impieghi ed esperienze passate e, soprattutto, competenze. In questa fase i Navigator sono tenuti a prestare l’assistenza necessaria alla compilazione della scheda riassuntiva.

PATTO PER IL LAVORO Una volta censiti, i soggetti beneficiari saranno “costretti” ad accettare, pena la decadenza del beneficio del Reddito, una delle tre offerte proposte che rispecchiano i seguenti criteri: la prima offerta entro i 100 chilometri di distanza dalla residenza, la seconda entro i 250, la terza nell’intero territorio italiano.

Avv. Stefano FRANCHI

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