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È prevista per oggi la votazione finale da parte della Camera dei deputati che determinerà la conversione in legge del D.L. 22/2020 c.d. “Decreto Scuola”. Il testo, approvato in Senato lo scorso 28 maggio, contiene importanti novità per far fronte all’emergenza Covid-19.

ESAMI DI STATO E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Per quanto riguarda la valutazione finale degli studenti, sono state previste misure tese valorizzare il percorso degli alunni, “tenendo conto della particolarità di questo anno scolastico”. La valutazione, dunque, avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto nel corso dell’anno, in presenza e a distanza.

Per l’ammissione agli anni successivi, gli alunni che avranno riportato una valutazione inferiore a 6 decimi in una o più materie potranno ugualmente essere ammessi alla classe successiva, ma per loro dovrà essere predisposto un piano individualizzato per recuperare quanto non è stato appreso.

Per gli Esami di Stato l’emergenza Coronavirus ha determinato l’adozione di specifiche misure semplificate che consentano, da un lato, di valutare adeguatamente gli studenti e, dall’altro, di garantire lo svolgimento delle prove in massima sicurezza:

  • per il primo ciclo l’Esame di Stato degli studenti coinciderà con la valutazione finale del Consiglio di classe, tenendo conto anche di un elaborato (l’argomento sarà concordato con gli insegnanti) che dovrà essere presentato dal candidato entro il 30 giugno;
  • per gli studenti del secondo ciclo è previsto esclusivamente un colloquio orale, che si terrà in presenza, di fronte ad una commissione composta da sei membri interni e dal presidente esterno. Rivisti anche i crediti scolastici: i crediti del triennio finale incideranno fino a 60 punti, mentre la prova orale potrà essere valutata fino a 40 punti, per un totale di 100/100.

ESAME PER I PRIVATISTI Per coloro che sosterranno l’Esame di Stato del Secondo Ciclo nella sessione straordinaria di settembre, è previsto che, in attesa del conseguimento del diploma, possano “partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e ad altre prove previste dalle Università, istituzioni dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e altre istituzioni di formazione superiore post diploma” nonché “partecipare con riserva anche a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado”.

VALUTAZIONI PER LA SCUOLA PRIMARIA Per la scuola primaria è previsto un cambio di rotta relativamente alle modalità di valutazione: non più voti in decimi, ma giudizi descrittivi. La novità tuttavia non interesserà l’attuale anno scolastico, ma verrà attuata dal prossimo; per conoscere tutti i dettagli bisognerà attendere, nei prossimi mesi, un’Ordinanza del Ministero dell’Istruzione.

LE NOVITÀ PER IL CONCORSO E PER LE SUPPLENZE Il c.d. “Decreto Scuola” prevede alcune novità anche in relazione al Concorso straordinario per l’ingresso nella Scuola secondaria di I e II grado:

  • coloro che possiedono i requisiti per la partecipazione al concorso non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer, differenziata a seconda della classe di concorso;
  • per vincitori del concorso immessi in ruolo nell’a.s. 2021/2022, ma che rientrano nella quota di posti previsti per l’a.s. 2020/2021, è prevista “la decorrenza giuridica del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1° settembre 2020”.

Per ciò che attiene le supplenze, le graduatorie di riferimento verranno aggiornate, provincializzate e digitalizzate, attuando quanto già previsto dal decreto sulla scuola di dicembre, ma con l’intento di semplificare maggiormente le procedure al fine di garantire l’attuazione delle nuove misure in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico.

LE GARANZIE PER GLI ALUNNI CON DISABILITÀ Importanti misure sono state previste poi per gli alunni con disabilità. A riguardo, la normativa prevede che i dirigenti scolastici “sulla base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità, tenuto conto della particolarità di questo anno scolastico, dopo aver sentito i Consigli di classe e acquisito il parere del Gruppo di lavoro per l’inclusione della loro scuola, potranno consentire la reiscrizione dell’alunno al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020”. Tale previsione permetterà agli alunni con disabilità di recuperare tutti gli obiettivi inseriti all’interno del piano educativo individualizzato di cui l’emergenza sanitaria ha impedito il conseguimento.

EDILIZIA SCOLASTICA Al fine di velocizzare gli interventi di edilizia scolastica, la norma ha previsto che, fino al 31 dicembre 2020, i Sindaci, i Presidenti delle Province e delle Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali. L’affidamento a detti soggetti di tali poteri è giustificato dalla necessità degli Enti locali di agire nel modo più rapido possibile al fine di garantire che gli interventi siano realizzati in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico.

Avv. Stefano FRANCHI

con la collaborazione del
Dott. Antonio Alexandre CICCONE

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