Nel Decreto Rilancio è stato inserito l’atteso “bonus mobilità” per incentivare l’acquisto di mezzi eco sostenibili: la misura economica, già prevista dal D.L. 211 del 2019, è stata notevolmente ampliata. Con questa breve guida, cercheremo di illustrare alcuni contenuti della nuova norma per comprenderne le principali caratteristiche.
COS’È IL BUONO MOBILITÀ 2020? Si tratta di un contributo economico del 60% fino a un massimo di 500,00 € della spesa affrontata per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, o per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
La scelta dei prodotti o dei servizi acquistabili è molto ampia. Per individuare i veicoli di nuova generazione, il Decreto Rilancio fa riferimento al D.L. 30 dicembre 2019 n. 162 che ne descrive le caratteristiche tecniche; a titolo esemplificativo è possibile acquistare, oltre naturalmente alle biciclette tradizionali o a pedalata assistita, monopattini, hoverboard e segway, anche di seconda mano, ad eccezione degli accessori (caschi, protezioni, batterie, lucchetti…).
COME SI PUÒ OTTENERE? Lo Stato ha previsto due fasi per l’erogazione del bonus:
- Fase 1: dal 4 maggio 2020 al momento dell’entrata in funzione dell’applicazione Web del Ministero dell’Ambiente.
In questo periodo il cittadino potrà ottenere il rimborso del valore del buono e dovrà quindi anticipare l’intero prezzo del mezzo e conservare il giustificativo di spesa da allegare all’istanza da presentare mediante l’applicazione web. Si potrà acquistare anche on line e da fornitori esteri purché si possa allegare la relativa fattura.
- Fase2: dell’entrata in funzione applicazione Web del Ministero dell’Ambiente fino all’esaurimento dei fondi.
In questa fase il cittadino beneficerà di uno sconto diretto sul bene prescelto. Il “coupon”, da consegnare al fornitore autorizzato, verrà generato dall’applicazione web accessibile sul sito del Ministero dell’Ambiente (www.minambiente.it) utilizzando le proprie credenziali SPID.
Si potrà quindi acquistare solo presso i rivenditori accreditati sull’applicazione web e il buono ha una validità di 30 giorni dall’emissione.
Il consiglio, per chi volesse usufruire in futuro di tale modalità, è di procurarsi sin d’ora le credenziali SPID (https://www.spid.gov.it/) e di individuare i potenziali fornitori in procinto di accreditarsi presso il Ministero dell’Ambiente.
CHI PUÒ USUFRUIRNE? Il buono è richiedibile una sola volta da cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, capoluoghi di Provincia, nei Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti e nei Comuni delle Città Metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti): sembra allo stato possibile la fruizione di più bonus nell’ambito del medesimo nucleo familiare, fermi restando gli altri requisiti.
ESISTONO ALTRI INCENTIVI PER BICICLETTE E MONOPATTINI? Qualora non si risieda nei Comuni con le caratteristiche di cui sopra oppure si voglia ottenere un ulteriore vantaggio economico, si segnala che alcuni Enti locali hanno predisposto altri incentivi per la mobilità ecosostenibile: il consiglio è quello di informarsi sui siti internet istituzionali e di verificare la possibilità di cumularli per usufruire del maggior risparmio.
E NEL 2021? Lo Stato ha già previsto una misura simile per l’anno 2021. Si dovranno attendere i decreti interministeriali, anche se il Decreto Rilancio ha già definito che la differenza sostanziale rispetto al bonus 2020 è che sarà possibile accedervi previa rottamazione di un veicolo vecchio, il bonus sarà spendibile entro il 31 dicembre 2024 e potranno richiederlo anche i beneficiari di quello del 2020.
COSA PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA? Una piccola curiosità: il Decreto Rilancio ha previsto due importanti modifiche per agevolare la circolazione di tali mezzi:
- Da un lato ha consentito la possibilità di ridisegnare lo spazio viario, prevedendo la possibilità di riservare piste ciclabili a scapito ad esempio di parcheggi che potranno essere trasferiti con apposite strisce nel centro della strada;
- Dall’altro ha previsto una nuova norma di circolazione per i mezzi sopra descritti ai quali sarà consentito di posizionarsi davanti alle automobili in caso di sosta al semaforo rosso, in modo che, alla ripartenza, gli utenti dei veicoli leggeri ed ecologici potranno muoversi per primi, in maniera più visibile e protetta.
Avv. Stefano FRANCHI